Nata nel Settecento per impiegare gli inutilizzati tagli di seta, la lavorazione capitonné, riconoscibile dalla presenza degli immancabili bottoni, è tra i più pregevoli rivestimenti decorativi nello scenario dell’arredamento di lusso.
Atta a prestarsi a innumerevoli interpretazioni stilistiche, questa laboriosa tecnica era tradizionalmente impiegata per rinforzare il materiale da imbottitura di sedute e divani, e rendere i mobili più resistenti. Ma il rivestimento capitonné non è applicato esclusivamente a divani e imbottiti.
Il capitonné rende la superficie di dormeuse, testiere e molti altri elementi d’arredo gradevolmente ondulata, infondendo agli ambienti un fascino opulento e un tocco di stile inconfondibile.
Il termine deriva dal francese capiton che significa “cascame di seta”, con riferimento al materiale residuo e di scarto con cui originariamente si confezionavano le imbottiture, fissate da bioccoli poi sostituiti dai caratteristici bottoni.
La lavorazione capitonné si presta a interessanti interpretazioni stilistiche, come applicata su divani, letti, poltrone, panche e perfino come porte d’ingresso. Vediamole.
LAVORAZIONE CAPITONNÈ DIVANI
Sinonimo di eleganza irreprensibile, il capitonné ha un archetipo da cui non si può prescindere: l’iconico divano Chesterfield in pelle scura, tipico dei country club inglesi. Diffuso nell’Inghilterra edoardiana e mai passato di moda, il divano capitonné era il fiore all’occhiello dell’arredamento dei cosiddetti gentlemen’s club e dei salotti dell’alta borghesia inglese, nonché delle sale d’attesa dei restaurant più alla moda e del foyer dei teatri più eleganti. Considerato tra i più famosi modelli di imbottito, il divano Chesterfield, o Chester, è ancora oggi attualissimo.
Sono in molti a credere che la veste più affascinante della lavorazione capitonné dei divani sia proprio quella che vediamo nell’immagine qui sotto, con l’imbottitura capitonné applicata allo schienale. L’ampia distanza tra i bottoni e il colore neutro del rivestimento in tessuto donano al divano un’irresistibile nota di distinzione, fascino e buon gusto.

Un divano capitonnè Silvano Grifoni Firenze (Art.3676) in un soggiorno di grande classe
Elegante, scenografico e dal forte impatto visivo, un divano capitonné di questo tipo si inserisce perfettamente in ambienti tradizionali dallo stile classico o shabby. A contrasto, può essere inserito anche in un living dallo stile contemporaneo, minimal e industrial, dando vita a spazi di grande fascino.
LAVORAZIONE CAPITONNÈ LETTI
Un evergreen elegante e raffinato, il capitonné si manifesta in tutto il suo gusto decorativo nella zona notte. Il rivestimento capitonné, infatti, è utilizzato per decorare non solo divani, sedute e panchette, ma anche testate e sommier dei letti, assolvendo alla duplice funzione di impreziosire gli ambienti e garantire il massimo comfort. La morbidezza rilassante dell’imbottitura offre maggiore tenuta al rivestimento, evitando che la testata del letto manifesti precocemente i segni dell’usura.
Il forte impatto visivo della trapuntatura capitonné ne fa il centro focale della camera da letto, che meglio si staglia su una parete dai colori neutri e possibilmente sgombra.
Sontuoso, scenografico e dalle linee morbide e accoglienti, un letto matrimoniale con cornice decorata con fiori scolpiti e testata trapuntata capitonné rivestita in tessuto è in grado, da solo, di arredare con principesca eleganza l’intero ambiente.

Un bellissimo letto capitonnè: Art 2431 Silvano Grifoni Firenze.
LAVORAZIONE CAPITONNÈ POLTRONE
La lavorazione decorativa capitonné è molto richiesta anche per impreziosire poltrone, dormeuse, pouf e, talvolta, persino le ante di armadi e altri elementi di arredo.
Un capitonné a quattro bottoni, appena abbozzato, come quello che vediamo nell’immagine qui sotto, dona sontuosità alla poltrona senza renderla boriosa. L’elegante schienale con lavorazione capitonné e i gentili intagli eseguiti a mano rendono la poltrona adatta a ogni habitat, dagli ambienti intrisi di classicità, come il salotto, l’angolo camino o la sontuosa hall di un albergo di lusso, ai contesti più moderni, come l’home office e l’angolo lettura.

Una bellissima poltrona capitonnè: Art 3631 Silvano Grifoni Firenze.
La caratteristica struttura a rombi di questo stile che si ripete su tutta la superficie imbottita può essere prerogativa di ogni rivestimento, come anche per panche e addirittura porte d’ingresso.
COME FARE LA LAVORAZIONE CAPITONNÈ
La tradizionale lavorazione capitonné richiede abilità, tecnica e maestria che si acquisiscono solo con il tempo, grazie ai consigli tramandati di generazione in generazione dai maestri artigiani.
L’applicazione di bottoni sul rivestimento imbottito è un’operazione che viene tuttora eseguita perlopiù a mano. Il rivestimento in pelle, ecopelle o tessuto viene sistemato a regola d’arte per creare le caratteristiche pieghe. Mediante l’utilizzo di un apposito strumento di forma quadrata o romboidale che prende il nome di dama, i maestri artigiani applicano una serie di bottoni secondo un motivo regolare quadrato, romboidale o a losanghe.
I bottoni vengono applicati a intervalli regolari, a diversi centimetri di profondità nella spessa imbottitura, ricreando una serie di cuscinetti accostati l’uno l’altro secondo una disposizione a rete.
La tradizione artigianale prevede che i bottoni siano della stessa nuance del rivestimento, ma nulla vieta di scegliere bottoni di diversa tonalità e fattura. Al posto dei bottoni possono anche essere applicati cristalli, borchie o chiodi.
Guarda la lavorazione finale di una panchetta con imbottitura trapuntata in stile capitonnè: